Sovranità, libertà, piena
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(di Giulio Betti e Marco Cavedon,
postato il 28-03-2017) A seguito Assemblea
dell’Associazione ME-MMT Veneto del 21-03-2017, il Consiglio Direttivo, su
parere unanime dei soci presenti, delibera il seguente comunicato. L'Associazione ME-MMT Veneto si
dissocia totalmente dall'evento "Un Lavoro Transitorio di
Cittadinanza", tenutosi il 25 febbraio 2017 a Perugia e patrocinato da
FEF Academy e da alcuni attivisti del Gruppo Territoriale Umbria, che ha
visto Warren Mosler e Daniele della Bona (referente di FEF Academy) proporre
il finanziamento dei Programmi di Lavoro Garantito da parte della Banca
Centrale Europea, dunque all'interno dell'Eurozona. Ciò è per noi inammissibile, per le
seguenti ragioni: 1. La nostra attività divulgativa è
da sempre improntata al ritorno alla moneta nazionale come condizione base
per la libera applicazione delle politiche fiscali e valutarie, quindi una
moneta emessa dallo Stato in tasso di cambio flessibile e non convertibile in
metalli preziosi è condizione per noi ESSENZIALE. 2. La nostra divulgazione ha da
sempre come pilastro l'adozione di politiche economiche espansive sino al
raggiungimento della piena occupazione, con il fondamentale abbattimento dei
vincoli al bilancio pubblico, sia in riferimento al limite del 3% al deficit,
sia per quanto riguarda la finanza locale con il patto di stabilità interno.
La proposta di Mosler e Della Bona manterrebbe tutti questi vincoli, con i
noti problemi conseguenti per le amministrazioni pubbliche. 3. Le paghe proposte in questo PLG
sono assolutamente inadatte per mantenere uno stile di vita decoroso per le
persone alle quali è rivolto. 4. Mosler ha dichiarato di agire nel
rispetto del mandato della BCE, che come è noto mette al primo posto la
stabilità dei prezzi e solo al secondo la tutela dell'occupazione. Questo per
noi assolutamente NON E’ ACCETTABILE. 5. La proposta di Mosler e FEF
academy non tiene assolutamente in considerazione il contesto dei trattati
europei ed il ruolo della BCE, che in base agli articoli 123 e 124 del TFUE
non può finanziare o anche solo concedere facilitazioni creditizie "a
istituzioni, organi od organismi dell'Unione, alle amministrazioni statali,
agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di
diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri, così come
l'acquisto diretto presso di essi di titoli di debito". Non spiegare alle persone la realtà
di quanto sopra riteniamo sia assolutamente scorretto oltre che poco
professionale, con il
rischio di creare illusioni presentando delle proposte che all'interno
dell'attuale contesto politico europeo sono irrealizzabili (la riforma dei
trattati infatti richiederebbe l'unanimità da parte di tutti gli stati
membri). 6. La Bce e le istituzioni originate
dai trattati europei sono nostre nemiche. Non ne riconosciamo l'autorità
in quanto sono state create in modo non democratico, non rispettano i diritti
umani fondamentali con particolare riferimento all'autodeterminazione dei
popoli, nè rispondono ad alcun principio di effettiva rappresentatività
popolare. Proporre soluzioni che mantengano in vita la Bce e l'Euro è per
noi inaccettabile. (clicca sul titolo per scaricare il
comunicato su carta intestata). Comment
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